Perché lo Chef's Table è meglio di un film in 3D

11th February 2020
Perché lo Chef's Table è meglio di un film in 3D

Perché puoi davvero assaggiare quello che vedi

 

Una posizione privilegiata da cui ammirare lo chef e il suo team destreggiarsi in una cucina estremamente organizzata, The Chef's Table è sempre più in voga tra i ristoranti stellati e le cucine moderne. È come assistere a uno spettacolo di Broadway o alla cerimonia di apertura dei giochi olimpici, dove un numero considerevole di ballerini si muove armoniosamente senza mai scontrarsi: è una macchina perfetta.

 

 

Nel corso degli anni l'apprezzamento della cucina raffinata si è rapidamente diffuso anche grazie a diversi programmi televisivi dedicati al mondo della gastronomia che hanno catturato l’interesse di praticamente ogni persona che ama mangiare.

Osservare da vicino le mani esperte degli chef mentre preparano i loro piatti creativi con una tecnica culinaria all'avanguardia è una nuova necessità trasformatasi rapidamente in realtà: per soddisfare i buongustai più esigenti, infatti, è stato inventato The Chef's Table. Per questo tavolo d'élite, considerate la lista d'attesa tanto grande quanto le vostre aspettative.

 

 

Chi c’è stato riferisce che l'avventura è lontana da come appare in TV; la cucina deve mantenere costantemente i più alti standard di qualità, quindi la pressione all'interno di quelle pareti nebbiose, calde e rumorose è alle stelle. Pertanto, molti team riconoscono la presenza degli ospiti all’interno della loro cucina, ma non si sforzano ad addolcire l'esperienza stessa.

 

 

Il menù offerto al tavolo dello chef è spesso diverso da quello alla carta o dal classico menù degustazione. Infatti, alcuni chef scelgono di servire piatti esclusivi o stagionali che hanno appena escogitato, servendosi così dei commensali come cavie (nel senso buono) per provare nuovi esosi abbinamenti.

 

 

Diversi tipi di chef’s table sono stati concepiti nel tempo: la Krug Room, ad esempio, è un piccolo ristorante nascosto tra la cucina e la sala da pranzo principale. Consiste in una sala da pranzo privata separata dal palco dello chef da una parete di vetro, dove gli ospiti possono godersi l’azione della cucina, ma dal quieto comfort del proprio spazio.

 

 

Altre soluzioni vedono la configurazione del bancone per lungo, dietro il quale accomodarsi per godersi lo spettacolo della cucina all'aperto in piena attività. Oggi molti ristoranti privati ​​hanno scelto questo design per creare un'atmosfera più coinvolgente all'interno del locale. Questa soluzione rimane infatti più accessibile e rappresenta un modo per vivere lo spettacolo della cucina.

 

 

Se ben fatto, lo chef’s table può risultare in una mossa intelligente volta a promuovere la squadra e l'identità del ristorante innescando un ronzio che si trasforma in un passaparola positivo, ma se la squadra non è coesa o manca di gestione e organizzazione, può risultare in un azzardo.

Quindi fatevi avanti e prenotate il vostro posto al The Chef's Table senza sentirvi in imbarazzo a sedervi in prima fila e ritrovarvi a fissare esterrefatti gli agili movimenti del team: è un modo informale di sperimentare la creazione di piatti indimenticabili, in prima persona.