Cronache e spunti dall'universo Horeca, raccontati da acclamati professionisti del settore e riportati dagli esperti che forniscono loro gli strumenti necessari per avere successo.
Siamo entusiasti di dare il via a questa neonata rubrica dedicata al mondo HoReCa e in particolare a qualsiasi personalità che non solo ne fa parte, ma si distingue per il suo atteggiamento innovativo e pionieristico, guidando il settore verso picchi qualitativi senza precedenti.
Uno sguardo ai percorsi e al dietro le quinte di personalità straordinarie che hanno fatto della loro passione una carriera, un piatto perfetto alla volta. Un progetto pensato per dare voce a questo settore in continua evoluzione formato da attori le cui caratteristiche possono essere diverse, ma i cui obiettivi si combaciano: rendere l'eccellenza uno standard qualitativo per i propri ospiti.
Abbiamo chiesto ad Attila Hegyi, proprietario e CEO di Albatros Party, la principale società di servizi di catering in Ungheria che fornisce una gamma completa di servizi per feste e cerimonie, alla velocità di circa 600 eventi all'anno.
Attila, come ti sei avvicinato al mondo della ristorazione?
Ho lavorato come cuoco e poi come chef per 17 anni; è così che ho iniziato a maturare interesse per tutto ciò che riguarda il mondo della ristorazione: le bellissime location, gli ospiti vestiti coi loro abiti migliori... e gli incredibili tavoli del buffet. Allora ho deciso che avrei fondato un'azienda di catering che non era ancora sul mercato ungherese. Non volevo imitare o copiare nessuno, volevo costruire la mia compagnia basandomi sulle mie visioni. Avere un business profittevole non era il mio obiettivo principale, ma ho sempre voluto offrire qualcosa di unico e incentrato sulla qualità. Sono una persona davvero perfezionista, e ora posso dire che la mia azienda è diventata la più grande azienda di catering nel mercato ungherese.
Quali sono gli elementi più importanti nel settore della ristorazione?
Gli elementi più importanti sono la qualità degli ingredienti, una presentazione perfetta e il raggiungimento del "fattore wow". Il pensiero di base della nostra azienda è quello di creare un piatto perfetto, combinando ingredienti, tecniche e competenze straordinarie.
Catering Tables con porta piatti, pannelli Lava Stone in HPL, Carving Station e Hot Chafing Dishes.
Quali sono le tendenze del nuovo secolo nel settore della ristorazione?
Siamo stati i primi a pensare che il tempo dei buffet con le gonne fosse finito e infatti abbiamo iniziato ad usare lo spandex per la prima volta. Inoltre, siamo stati pionieri nell’utilizzare il bancone di un buffet come decorazione a un evento. Quindi, la parte più importante è continuare a innovare e ad essere unici. A mio parere, ogni società di catering seria deve avere un'immagine, una filosofia e uno stile riconoscibili e tali fattori devono essere presentati nelle portate.
Catering Table con pannelli Lava Stone in HPL, due Hot Chafing Dishes.
Nel corso degli anni, come sono cambiati i gusti e il comportamento degli ospiti?
La qualità e l'esperienza gastronomica sofisticata sono diventate le parti più importanti di un catering ben fatto. Sulla base della nostra esperienza, un numero crescente di clienti ha iniziato ad aspettarsi da un catering la stessa offerta di un ristorante stellato. Non si tratta più di quantità, quanto più di qualità.
A causa del comportamento degli ospiti, anche i loro stili di pensiero e di abbigliamento sono cambiati; per 40 anni la moda è stata rigorosa, e ora che tutto sta mutando, vedo che le persone stanno imparando come atteggiarsi, cenare e vestirsi correttamente durante gli eventi, come parte della cultura europea.
Catering Table con pannelli Lava Stone in HPL e Carving Station.
Quanto è importante una presentazione del cibo ben fatta?
La qualità delle attrezzature utilizzate per la presentazione del cibo è cruciale, perché comunicano anche una caratteristica dell'azienda. Non è possibile creare un ristorante di alta qualità con attrezzature di base ed economiche, perché ciò si manifesterà durante la presentazione.
Come si dice “buon appetito” in ungherese?
“Jó étvágyat kívánok!”
Grazie Attila!
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